Berlusconi, nuovi attacchi a giudici e Colle. Frasi su affidamento a vaglio Sorveglianza

Tuesday, April 29, 2014



ROMA - È un attacco a 360 gradi quello che il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ospite aMattino Cinque, sferra senza freni: "Cancelli il nome democrazia e parliamo dell'attuale situazione che è lontana da tutte le regole democratiche, purtroppo in Italia noi abbiamo avuto 4 colpi di Stato. Un colpo di Stato si ha quando un governo viene mandato a casa e ce n'è un altro che non passa dalla urne". 

L'ex premier, dopo gli attacchi di ieri, riparte a ruota libera contro la sentenza Mediaset, Napolitano che non ha concesso la grazia ("Mi viene in mente un film: Profondo rosso", dice vedendo una foto del capo dello Stato), il governo Renzi e il leader di M5s. Ma anche contro la cancelliera tedesca, Angela Merkel: "Aridatece Kohl".

E proprio le dichiarazioni fatte dall'ex Cavaliere sul suo affidamento in prova ai servizi sociali, rese ieri nell'intervista andata in onda su La7 nel programmaPiazzapulita, da quanto si è appreso, sono al vaglio del Tribunale di Sorveglianza di Milano che lo scorso 15 aprile gli ha concesso la misura alternativa alla detenzione domiciliare. Nella lunga intervista a Corrado Formigli, Berlusconi ha affermato, tra l'altro, che "è ridicolo pensare che si possa rieducarmi consegnandomi a dei servizi sociali e a dei colloqui quindicinali con assistenti sociali". E poi ancora che l'affidare ai servizi sociali "un signore che è stato per più tempo il responsabile del governo, unico cittadino al mondo che ha presieduto per tre volte e bene il G8", è una cosa "ridicola non per me, ma per il Paese". Parole, queste, che hanno spinto il Tribunale a prenderle in esame. L'ex premier, quindi, potrebbe rischiare, come prevedono le normative, una "diffida".
In sostanza potrebbe essere convocato dall'assistente sociale dell'Uepe, l'ufficio esecuzione penale, per essere 'ammonito' e invitato a comportarsi in modo consono alle prescrizioni imposte dal Tribunale di Sorveglianza. 

Attacchi al Colle. L'ex cavaliere torna a insistere sulla grazia che, a suo parere, il presidente Giorgio Napolitano avrebbe dovuto concedergli: "L'ho detto a lui in faccia. Siccome sa che la sentenza Mediaset è assolutamente infondata e ingiusta ho detto: lei è garante della Costituzione, è risorsa di sicurezza, lei dovrebbe sentire il dovere morale di darmi la grazia, non posso chiederla io perché altrimenti ammetterei la colpa. Lei il ha potere monarchico di darla". Poi, ancora sul capo dello Stato: Napolitano super partes? "Lo dirà la storia, io dico la realtà delle cose: ho scoperto che lui spingeva Fini per mandarmi a casa, siamo venuti a scoprire che già in giugno riceveva Monti per fare un nuovo governo. Non so chi mi possa contraddire". 

Un attacco che ha suscitato la reazione del vicepresidente del Csm, Michele Vietti: "Chi pensa di far campagna elettorale utilizzando il presidente della Repubblica scherza col fuoco", ha detto. "Napolitano è sempre stato e continua ad essere per tutti gli italiani - sottolinea Vietti - la garanzia del corretto rispetto delle regole e dell'equilibrio tra poteri. Il mio consiglio è: scherziamo con i fanti e lasciamo stare i santi".

Governo tenuto in piedi da traditori. Il governo di Matteo Renzi "è tenuto in piedi al Senato da nostri senatori eletti sotto il simbolo del Pdl e che hanno tradito gli elettori passando ad essere stampella della sinistra". Berlusconi non risparmia colpi. L'esecutivo, prosegue il leader azzurro "non è stato eletto dagli italiani, Renzi non è nemmeno stato candidato e dalla stanza del Pd è andato a palazzo Chigi e si regge sullo 0,37 di differenza tra Pd e Forza Italia, uno 0,37 non vero perché la sinistra è artista nei brogli". Poi, parlando del premier: "Tassa ci cova. Le prime cose che ha fatto sono triplicare le tasse sulla casa e gli 80 euro che ha promesso saranno mangiati dalla tasse, ha tolto anche la quattordicesima", ha detto.

Elezioni. 
Non c'è possibilità, per il presidente di Forza Italia, che questo esecutivo arrivi al 2018: "Il desiderio della sinistra è di arrivare con questo governo e questa legislatura al 2018. Io invece penso che purtroppo le cose per la nostra economia non andranno bene e bisognerà tornare a votare tra un anno, un anno e mezzo", ha detto.

Grillo come Hitler
. L'ex premier attacca, poi, il leader del Movimento cinque stelle: "Gli italiani devono imparare ad avere paura perché Grillo lo si vede anche dal modo in cui organizza la sua setta mi fa ricordare personaggi come Robespierre oppure Marx e Lenin. Grillo è il prototipo di questi signori Hitler compreso".

Sui summit europei. "Io ero l'unico italiano - dice ancora Berlusconi - che aveva il coraggio di contraddire le proposte di Merkel e Sarkozy ero l'unico che ci capiva di economia perchè ero stato per 30 anni nella trincea del lavoro".

 
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